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sabato 31 agosto 2013

12º giorno: la pagoda dei profumi

Dopo un viaggio notturno in autobus (pulito, perfetto, senza la minima traccia di un turista...e questo mi fa pensare...) arrivo alla stazione degli autobus ad Hanoi.
Non ho la minima idea di dove mi trovi e anche l'ora mi sconcerta un po': pensavo di arrivare di mattina, invece scendo dall'autobus ed è ancora buio. In effetti, sono le 5 di mattina. Mi faccio portare all'agenzia per prenotare il tour alla pagoda, ma ovviamente è ancora chiusa e nel frattempo mi sistemo nella hall dell'ostello (che è proprio di fronte, con internet). Nell'attesa, bevo un caffè e riesco anche a farmi una doccia in questo ostello (backpackers hostel): non ho mai soggiornato qui, ma lo staff è davvero gentile, mi permette di rimanere nella hall e di utilizzare gratuitamente le loro docce, inoltre c'è la connessione gratuita a internet con anche postazione computer! Finalmente però arrivano le 8 e si parte per la pagoda dei profumi!







Dopo il viaggio in autobus, arriviamo al fiume e qui prendo per la prima volta la caratteristica barca vietnamita!!!









Guidata a remi da una donna instancabile (ovviamente con il cappello tradizionale), che ci porta ad una prima pagoda, piena di bandiere colorate, di statue di animali fantasiosi (dragoni, tigri, serpenti) e con qualche sporadico monaco (con "saio" marrone...io me lo aspettavo arancione!).




























E poi andiamo alla famosa pagoda dei profumi: un tempio incastonato (o meglio, installato) in una grotta naturale, con un'atmosfera quasi surreale. La guida ci mostra quelli che-secondo lui-sono statue di Budda naturali, createsi nei secoli sulla roccia calcarea (avrò poca immaginazione, ma stavolta non le vedo proprio così tanto).















Il tour è abbastanza breve, dopo la visita a questa grotta si torna già ad Hanoi, ma ne è valsa la pena: la pagoda è molto caratteristica e soprattutto si trova in un paesaggio molto bello!! Mi ricorda un po' Ha Long bay, solo che le montagnette stavolta poggiano sulla terra ferma e non sull'acqua.


La sera, il piano è prendere un bus notturno per Huè (che è a circa metà Vietnam)........ma sembra che anche stavolta io sia molto sfortunata e il bus è esattamente come quello per Sa Pa: sporco e pieno di insetti (e, guardacaso, prenotato dalla stessa agenzia): stavolta non ci sto, chiamo l'agenzia e dopo un po' di mezze litigate con conducente del bus, con il personale l'ufficio etc., riesco ad avere indietro i soldi e prendo il treno. Ottima scelta! Pulito e con un comodo letto (ma incredibilmente molto più lento del bus...); inoltre la mattina seguente salgono sul treno una mamma con figlia, non parlano inglese, ma ci capiamo a gesti e sorrisi. E mi offrono un ottimo panino farcito per colazione!
Ed arrivo a Huè.

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