Per favore FATE UN CLICK SULLA PUBBLICITA', non vi costa nulla e NON è SPAM, NON è VIRUS o niente che vi possa dar problemi. Ci mettete meno di un secondo e date un contributo importante al blog!
Grazie

mercoledì 11 settembre 2013

20º, 21º, 22º giorno: un angolo di deserto, Mui Né

Dopo 5-6 ore di viaggio in bus, intervallate da pause in "autogrill" vietnamiti (casupole, simili a grandi baracche, con caffè, ristoranti, minimarket etc.) arrivo a Mui Nè, un agglomerato di ristoranti, alberghi, agenzie viaggi, motorbike rent e qualche casa, il tutto concentrato attorno ad un'unica strada, lungomare. La spiaggia in centro non è molto grande (solo 3-4m di ampiezza prima del mare) e coperta da costruzioni ovunque. Difficile accedervi, se non attraverso ristoranti e bar. Ceniamo in un ristorante "di lusso", vista mare. In lontananza, si vedono spettacolari lampi che illuminano il cielo.


Il giorno dopo noleggiamo una moto e ci mettiamo in viaggio verso Nord: a soli 4km si trovano delle dune rosse, un angolo di deserto in riva al mare, uno spettacolo naturale!!! È il primo "deserto" che vedo e mi piace parecchio! Ovviamente, è molto affollato. Molti turisti (ma pochi si avventurano qualche duna più in là, a causa della temperatura torrida e del sole che picchia inclemente e che rende rovente la sabbia). Noi ci andiamo (niente paura, è impossibile perdersi; non è un vero deserto, solo qualche duna).











E con noi, vengono i bambini che vogliono noleggiarci a tutti i costi dei pezzi di plastica per scivolare sulle dune...non ci mollano finché non ne prendiamo uno!



Scivolare sulle dune è come immaginavo: non divertente e non si scivola davvero. Ma la vista merita davvero, anche se non resistiamo più di 15-20 minuti sotto quel sole! Di fronte alle dune, casupole che offrono drinks ghiacciati e snacks, oltre ad una turistica cavalcata dello struzzo...no comment.

Noi si prosegue: molto più distante (50km) si trovano delle altre dune, molto più interessanti: sabbia bianca! E in mezzo a queste dune, un piccolo lago naturale, le cui acque sono ricoperte di piante e fiori di loto. Inoltre, sarà l'orario, ma siamo circa le uniche turiste là: che bello!!!
La temperatura ancora non perdona e dopo una breve passeggiata in questo incredibile scenario, ci dobbiamo fermare in un bar alla base delle dune a bere una bibita ghiacciata per riprenderci. Di fianco a noi, gli animali domestici: delle scimmie giocose e allegre che ci fanno compagnia. Dopo una rilassante pausa sull'amaca, ci rimettiamo in viaggio, stavolta verso Sud. Passiamo un villaggio di pescatori, cioè l'originale Mui Né, composto da normali case, ma vegliato da centinaia di barchette di fronte alla spiaggia. E lungo la strada, disteso direttamente sul cemento, c'è il pesce messo ad essiccare. Più che altro, un trito di pesce, che emana un odore tanto forte e caratteristico, che mi riporta alla mente scenari ben diversi, quali il villaggio di pescatori vicino a Gallipoli, in Puglia, e il pescatore che sistemava le reti, seduto sul suo sgabello.

A Sud la spiaggia è molto più grande e poi ci fermeremo per un bagno. Ma prima visitiamo una pagoda e diamo un'occhiata ad altre torri Cham (Cham è una popolazione che è vissuta qui in Vietnam durante gli ultimi secoli e che costruisce caratteristiche torri in mattoni rossi, adibite a templi, come quelle del sito di My Son che ho visitato vicino a Hoi An).

Mentre ci rilassiamo sulla spiaggia, un gruppo di ragazzini monaci arriva a fare il bagno vicino a noi: entrano in acqua completamente vestiti; forse il saio non lo possono togliere?
La sera procede indolente; non troviamo tutta quella night life che è descritta nelle guide...anzi, non troviamo proprio nulla, i turisti non sono così tanti, sarà che è bassa stagione. In ogni caso, torniamo nel bar con musica live 24/24 in cui siamo state anche ieri sera (Joe's bar: piuttosto caro rispetto alla media, ma il posto è bello e anche la musica) e qui ri-incontriamo un gruppo di inglesi conosciuti a Nha Trang e passiamo una piacevole serata in compagnia.



E provo il Dùa Xia (?): la bibita ottenuta direttamente dalla noce di cocco (verde!).

Il giorno seguente si prende il bus per Saigon, la capitale economica del paese!





Nessun commento:

Posta un commento